Calcolo dei costi - Calcolo per centri di costo

Scoprite come potete eseguire un calcolo efficace dei centri di costo passo dopo passo utilizzando la nostra guida.

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2016
Calcolo dei costi - Calcolo per centri di costo
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La contabilità dei centri di costo rappresenta il secondo livello della contabilità aziendale. Scoprite nel nostro articolo come eseguire passo dopo passo la contabilità dei centri di costo.

Funzione e struttura della contabilità dei costi per natura

I costi diretti (ad es. il legno nella produzione di mobili) possono essere attribuiti direttamente a un oggetto di costo (prodotto o servizio). I costi generali (ad es. l'affitto dello stabilimento di produzione) possono invece essere ripartiti sugli oggetti di costo solo indirettamente, tramite la contabilità dei centri di costo.

Di conseguenza, la contabilità dei centri di costo può essere classificata tra la contabilità per natura e la contabilità dei centri di costo e risponde alla domanda dove e per quali servizi sono stati sostenuti i costi generali. Ha la funzione centrale di attribuire i costi generali ai luoghi in cui sono stati sostenuti (centri di costo), ovvero in base al principio di causalità. A seguito della ripartizione è quindi possibile calcolare i tassi di overhead, che vengono poi addebitati ai singoli centri di costo nell'ambito della contabilità dei centri di costo.

La contabilità dei centri di costo non serve solo a calcolare i costi dei singoli prodotti e servizi, ma può anche essere utilizzata per controllare e monitorare i centri di costo, mostrando i loro costi nel tempo o confrontandoli con altri centri di costo.

Esecuzione di una contabilità dei costi

  1. Identificazione dei costi generali dalla contabilità dei tipi di costo: la contabilità dei tipi di costo determina quali costi sono stati sostenuti, quando e in quale misura. Esistono numerose possibilità di classificare i costi. Per la contabilità dei centri di costo a valle è necessaria almeno una distinzione tra costi individuali e costi generali.
  2. Creazione di un foglio di calcolo aziendale (BAB): il foglio di calcolo aziendale rappresenta il nucleo dell'intera contabilità dei costi. In una prima fase, i costi diretti e generali vengono elencati in forma tabellare e i primi vengono attribuiti direttamente ai relativi centri di costo.
  3. Ripartizione dei costi generali sui centri di costo in base a chiavi di ripartizione: in una seconda fase, i costi generali vengono ripartiti sui singoli centri di costo. Esempio: i costi accessori vengono ripartiti in tre parti uguali tra produzione, magazzino e amministrazione.
  4. Somma dei costi generali di ogni centro di costo: in una terza fase, i costi generali ripartiti tra i singoli centri di costo vengono sommati. In questo modo è possibile sapere quanto costa ogni centro di costo.
  5. Calcolo dei tassi di overhead per ogni centro di costo: in una fase finale, i costi dei singoli centri di costo vengono imputati ai prodotti e ai servizi sulla base di una chiave di ripartizione. Una possibile chiave di ripartizione è rappresentata dal rapporto tra i costi diretti. Esempio: il prodotto A comporta costi diretti per i materiali pari a 1000, il prodotto B solo 500. I restanti costi dei materiali (costi generali) pari a 300 possono essere ripartiti sui prodotti nella stessa proporzione (200:100), in modo che il prodotto A presenti costi diretti per i materiali pari a 1200 e il prodotto B pari a 600.
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