Come si determina il reddito da lavoro autonomo?

Il reddito degli autonomi si basa sull'utile netto della loro impresa, che comprende i successi ordinari e straordinari e viene adeguato ai fini fiscali.

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2015
Come si determina il reddito da lavoro autonomo?
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Il reddito da attività indipendente è costituito dal profitto netto dell'impresa gestita (Art. 18 comma 1 DBG). Questo profitto aziendale deriva dal bilancio contabile annuale. È composto dal successo ordinario e straordinario dell'impresa.

I redditi da attività indipendente sono soggetti all'imposta sul reddito (Art. 18 DBG). I redditi imponibili provenienti dall'attività indipendente provengono dal profitto netto dell'azienda, che si deduce dal bilancio annuale. Il profitto netto è composto dal successo ordinario e straordinario dell'impresa. I successi straordinari includono tutti i guadagni in capitale derivanti dalle attività circolanti e dagli asset fissi.

Le autorità fiscali, nell'identificare il profitto netto, partono dai risultati della contabilità gestita secondo il diritto commerciale. Possono correggerlo se non è conforme ai principi fiscali. Questa discrepanza con il risultato corretto secondo il diritto commerciale da parte delle autorità fiscali avviene perché il diritto commerciale e quello fiscale perseguono interessi contrapposti. Il diritto commerciale definisce valori massimi nella valutazione degli attivi (Art. 960 OR) per proteggere i creditori da una rappresentazione troppo ottimistica della situazione patrimoniale. Il diritto fiscale, invece, intende determinare il substrato fiscale appropriato per il periodo. A tal fine, sono stabiliti criteri di valore minimo per prevenire eccessive ammortizzazioni e accantonamenti su attivi.

La determinazione del profitto netto effettivamente tassabile dell'azienda è determinata in base a quattro fattori, rispettando i principi contabili e le norme fiscali:

       
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