Redditi controllabili da attività lavorativa autonoma
Scopri come i ricavi ordinari e straordinari influenzano l'utile imponibile dell'attività lavorativa autonoma.
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I redditi controllabili da attività autonoma sono costituiti dai profitti ordinari e straordinari dell'impresa. Questi redditi determinano in modo significativo il profitto dell'impresa, che poi è soggetto all'imposta sul reddito del titolare dell'azienda (Art. 18 comma 1 DBG).
I profitti ordinari
I profitti aziendali ordinari includono tutti i ricavi che derivano dall'attività imprenditoriale. Questi includono soprattutto i profitti dalla vendita di merci e servizi. I profitti ordinari includono anche entrate neutrali ed altre come i ricavi patrimoniali dall'attivo aziendale (es. rendita da un immobile commerciale). Per i commercianti di immobili, anche i profitti fondiari sono considerati reddito ordinario da attività autonoma.
I profitti straordinari
La legge stabilisce che anche tutti i profitti straordinari sono considerati parte del reddito imponibile da attività autonoma (Art. 18 comma 2 DBG). Questi profitti non derivano dall'attività imprenditoriale, ma da: