La tassa di emissione non sarà abolita per ora.

Scoprite quando viene riscossa la tassa sulle emissioni in Svizzera e perché la sua abolizione è stata sospesa.

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2016
La tassa di emissione non sarà abolita per ora.
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In Svizzera viene applicata la cosiddetta tassa di emissione sulla distribuzione di diritti di partecipazione. Leggete nel nostro articolo in quali casi è dovuta la tassa e perché la sua abolizione è stata temporaneamente sospesa.

Imposta di bollo sul capitale proprio

La tassa di emissione fa parte delle imposte di bollo ed è applicata ai diritti di partecipazione nazionali. La tassa comprende azioni di società per azioni e società in accomandita per azioni, quote di capitale di società a responsabilità limitata, quote di cooperative, nonché certificati di godimento e di partecipazione. Sono inoltre soggetti a tassazione i contributi dei soci o dei soci di cooperative senza corrispettivo adeguato e senza aumento del capitale sociale o cooperativo registrato nel registro di commercio. Inoltre, la tassa è dovuta anche in caso di trasferimento della maggioranza dei diritti di partecipazione in una società economicamente liquidata o trasformata in forma liquida. La tassa ammonta all'1,0% dei diritti di partecipazione, con una franchigia di 1 milione di franchi per le fondazioni e gli aumenti di capitale. Se l'emissione di diritti di partecipazione avviene nell'ambito di una fusione, trasformazione o scissione, o a seguito del trasferimento della sede di una società straniera in Svizzera, nessuna tassa è dovuta.

Abolizione della tassa di emissione

Nel contesto della Riforma fiscale aziendale III, era prevista, tra l'altro, l'abolizione dell'imposta di bollo sul capitale proprio. La proposta di riforma è stata rinviata al Consiglio degli Stati dal Consiglio nazionale a metà marzo con notevole approvazione. Tuttavia, l’eliminazione della tassa di emissione è stata temporaneamente sospesa. Da un lato, la questione attualmente non è abbastanza prioritaria e dall'altro si vuole evitare di sovraccaricare le finanze federali, era la motivazione. Per la Confederazione, l'abolizione della tassa di emissione causerebbe a breve termine una perdita di entrate fiscali dell'ordine di quasi 230 milioni di franchi.

I sostenitori sostengono che l'abolizione rafforzerebbe a lungo termine il luogo economico Svizzera. Da un lato, le grandi aziende che si finanzierebbero tramite filiali estere avrebbero vantaggi rispetto alle PMI svizzere, che a causa della tassa di emissione pagherebbero di più per nuovo capitale proprio. Inoltre, la tassa sul capitale proprio favorirebbe l'assunzione di debito (indebitamento), il che è contrario all'interesse economico di avere aziende stabili.

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